Eragon
Da successo
letterario mondiale e fiasco cinematografico.
Ben
otto fa mi ritrovavo per caso in una delle librerie del centro della mia città,
Roma . Curiosando nella zona dedicata ai fantasy, essendo una grande lettrice
di questo genere, notai una colonna azzurra di libri e avvicinandomi lessi il
titolo :Eragon.
Lo
comprai sia per la curiosità di leggere la mia ennesima saga e sia perché mi
incuriosiva leggere un fantasy di un ragazzo a me contemporaneo( Cristopher Paolini)… chissà dalla sua
testa cosa poteva esser uscito.
Il
libro mi coinvolse parecchio: non è solo battaglie, giochi di magia, draghi e
maghi ma anche la crescita a tratti eroica a tratti adolescenziale di un
ragazzo che come “d’incanto” viene completamente travolto dai fatti e catapultato
nel suo destino.
Ma
chi è questo Eragon?
Eragon è un
ragazzo di quindici anni che vive nella Valle Palancar, ai piedi della Grande Dorsale, una catena montuosa che si
estende dal nord al sud di Alagaësia(il mondo
fantastico su cui si adagiano le trame della narrazione), nel villaggio di Carvahall;.Mentre va a caccia, gli appare davanti
una strana pietra color zaffiro, che raccoglie ,la porta a casa, non
rivelandone l'esistenza allo zio (Garrow) e al cugino (Roran). Eragon cerca di
vendere la pietra per ricavarne i soldi per comprare il cibo per l'inverno, ma
nessuno riesce a capire quanto può valere la misteriosa pietra e nessuno la
vuole comprare.
Poco tempo
dopo la strana pietra si rivela essere un uovo e schiudendosi lascia uscire un
cucciolo di drago femmina. Eragon diviene così con sua grande sorpresa uno dei
leggendari Cavalieri
dei Draghi ed iniziano così le sue avventure con Saphira, la dragonessa blu con cui instaura
un rapporto quasi simbiotico e la maggior parte delle volte telepatico.
Eragon, dopo
la morte di suo zio Garrow ad opera dei Ra'zac, decide di intraprendere un viaggio per
vendicarsi di loro.
Inizialmente
il giovane sarà aiutato dal vecchio Brom, soprannominato Brom il
cantastorie, antico Cavaliere in incognito ritiratosi dopo la morte del suo
drago (anch'essa aveva nome Saphira, ma era morta nella Battaglia di Dorù
Areaba, uccisa dal Rinnegato Morzan). Il vecchio rivela ad Eragon i segreti
della storia dei Cavalieri dei Draghi e comincia a istruirlo anche sulla magia:
comincia così il suo addestramento.
Nel suo
viaggio il giovane cresce grazie a nuovi personaggi, i quali lo aiutano a
comprendere la più intima parte di se stesso che lo lega alla magia, alla sua
dragonessa.
Dopo una serie
di avventure, durante le quali ha conosciuto Murtagh e Brom
è morto (assassinato dai Ra'zac nei pressi della città di Dras-Leona e sepolto
in una tomba di arenaria trasformata in diamante grazie alla magia di Saphira),
Eragon decide di unirsi ai Varden, ribelli che lottano
contro il governo di terrore di Galbatorix.
Assieme ad Arya ed a Murtagh, due amici incontrati lungo il viaggio,
giunge nel Farthen Dur, una
montagna al cui interno si trova Tronjheim, capitale del regno dei nani.
Qui conosce il nano Orik, nipote del re dei nani, Rothgar, che
combatterà al suo fianco nella battaglia contro gli Urgali. Il libro si chiude con la promessa di Eragon di andare
a Ellesmèra per completare il suo addestramento con lo Storpio Che è Sano
(Togira Ikonoka), un'entità che lo ha contattato telepaticamente e aiutato dopo
il combattimento, durante il "doloroso sonno" (causato da una grave
ferita alla schiena inflittagli dallo Spettro) nel quale il giovane eroe è
caduto immediatamente dopo aver trafitto il cuore dello spietato Durza.
Nel libro vi
sono, come nella maggiore parte dei romanzi fantasy, creature intelligenti e
"dotate di favella" al di fuori della razza umana: si pensi a draghi,
che comunicano tramite il pensiero, Nani, Elfi,
Ra'zac, Urgali, specie di troll con corna
d'ariete, spettri
e gatti mannari.
Anni dopo si
decise di tramutare le parole in immagini :nel 2006 esce nei cinema di tutto il
mondo Eragon ,diretto da Stefen Fangmeier.
E per me e quasi tutti i fan del libro fu una completa e
forte delusione .Non originale o innovativo, il film ha solo l'intenzione di
raccontare una nuova mitologia di eroi, molto più simili ai supereroi dei
fumetti che ai cavalieri classici delle leggende. Eragon somiglia più ad uno
Spiderman con cappa e spada che ad un guerriero fantasy: è capace di vedere
oltre la materia solida e a lunghe distanze, ha poteri curativi di varia natura
, poteri conferitogli dal suo drago . Inoltre, proprio come i supereroi dei fumetti
Marvel, si carica del peso del Mondo "suo malgrado", prendendo
coscienza di sé lentamente, proprio come un neo-Uomoragno . In
"Eragon" le innovazioni e le idee originali si fermano qui. Alla
pellicola quindi viene a mancare un pò di quella profondità che invece è
necessaria al genere fantasy proprio per risultare il più possibile credibile e
avvincente, caratteristiche che invece il libro ha. Il film è troppo veloce,
con stacchi brevi, mai davvero esplicativi sulla trama in corso; in più, pur
essendo accademicamente corretta, la regia pare perdersi troppo in carrellate e
panoramiche più intente a descrivere i bellissimi paesaggi che a comunicare
effettivamente qualcosa allo spettatore. Forgiato male.
Oltretutto il film non risulta per niente coerente con la
trama del libro ,ci sono parecchie imprecisioni….o alcune volte proprio degli
stravolgimenti assurdi dell’intreccio della storia che non andrò ad elencare. E’ un vero peccato
perché tutto nasceva da ottimi auspici: attori di prima scelta come Jeremy
Irons e John Malkovich ,ottimo
risultato dalla vendita dei libri e una grandissima opera di pubblicità. Poteva
essere un capolavoro di saga cinematografica ,un investimento più che speciale
visto che i libri son diventati 4 nel corso dei tempi.
Fra pochi giorni leggerò l’ultimo : Inheritance. E Vedremo se almeno la conclusione delle epiche
gesta di Eragon possano finire in
gloria.
Voto: 3 su 10 sono apprezzabili solo gli effetti speciali
Consiglio :potete anche vederlo per curiosità ma non
aspettatevi molto. E’ giusto che voi abbiate idee anche diverse dalle mie. Un
consiglio che vi do è quello di leggere i libri,sicuramente vi daranno più
soddisfazione.
Io ho il libro nella mia libreria, ma ancora non mi sono decisa a leggerlo, non so perché forse sono proprio frenata dal film che vidi tempo fa e che non mi era piaciuto molto. Però la tua recensione mi ha incuriosita *__*
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