Istanbul
Tra Oriente e Occidente
Le notti d'oriente,
fra le spezie e i bazar,
son calde lo sai,
più calde che mai,
ti potranno incantar!
Le notti d'oriente,
con la luna nel blu!
Non farti abbagliar,
potresti bruciar
di passione anche tu!
Così
faceva una rinomata canzone Disney di tanto tempo fa ,e parlando di Aladdin ci
affacciamo su quello che da tutti noi è definito l’Oriente ma non parleremo
della fantastica e incredibile Agrabah del cartone animato ma della città che
può considerarsi il ponte fra l’ovest e l’est del mondo :Istanbul.
La
sua ricchissima storia, che la vede alle origini città greca dal nome di
Bisanzio ,poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli
e infine capitale dell'Impero ottomano senza un nome né grafia ufficiale,
ha lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che la
rendono anche un centro turistico di rilevanza mondiale.
Non
voglio dilungarmi sulla storia di questa meravigliosa città ,sarebbe davvero
lunga e tediosa.
Dopo
due ore di volo atterriamo(io e il mio ragazzo)al Sabiha gokcen,il secondo
aeroporto della città , quello principale è l' Ataturk, (nome del grande statista
che ha cambiato la storia turca durante il 900),e con un bus shuttle arriviamo
quasi al centro della città, in Piazza Taksim dove prendiamo un taxi ,direzione il nostro hotel.
Ci
sistemiamo e emozionati andiamo all’avventura !!!!
Ci rendiamo subito conto della varietà della città ,si
passa dai quartieri più poveri ,fatti di case altissime e strettissime, alle
zone più ricche costituite da hotel di gran lusso ,palazzi amministrativi ,banche
e abitazioni regali in una velocità disarmante.
Con
nostra grande sorpresa ,varcando i numerosi vicoletti che ci si aprono davanti,
la Moschea Blu ci attende.
Maestosa
e regale diventa ancora più affascinante illuminata a notte.
Mi
sento subito piena di felicità e gioia vedendo uno dei posti che mi ero
prestabilita di visitare durante la mia vita.
Il
giorno dopo la rivisiteremo con calma e cura quasi maniacale ,assaporando ogni
cm dei suoi drappelli e dei suoi candelabri.
Completiamo
il nostro giro serale sedendoci nei
giardini dell’Ippodromo ,luogo di ritrovo dei cittadini e soprattutto delle
famiglie che ,a somiglianza di alcune nostre realtà, con teli e cestini da pic
nic riforniti di ogni cibaria passano le serate in allegra compagnia.
Verso
mezzanotte torniamo in albergo per riposarci, la giornata è stata lunga e
faticosa e ci vuole riposo ,molto aggiungerei per i giorni di visite
,escursioni e posti da vedere.
Le
nostre giornate ad Istanbul saranno scandite da lunghe camminate, musei, luoghi
storici, e la sera localini notturni dove mangiare piatti tipici ,bere il tè e fumare del narghilè.
Abbiamo
visto davvero ma davvero tanto in questa meravigliosa città, ma le cose che ci
son rimaste impresse nella mente ma soprattutto nel cuore sono : La
Moschea Blu ,Santa Sophia, dove almeno io ho lasciato un pezzo di cuore
,la Cisterna Basilica e il palazzo Topkapi prima palazzo e adesso museo del
tesoro del sultano.
Moschea Blu:
Uno
dei più importanti monumenti proveniente dal periodo Ottomano, la Moschea del
Sultano Ahmet è più comunemente chiamata Moschea Blu per le sue oltre 20.000
mattonelle blu di Iznik che decorano il suo interno. La sua costruzione fu
iniziata nel 1609 dal maestro degli architetti ottomani, Mehmet Aga; da subito
risulta chiara la sua particolarità rispetto ad altre costruzioni islamiche,
per i suoi sei minareti e le dimensioni eccezionali.
Situata proprio di fronte
a Santa Sophia, sul lato sud-orientale dell’Ippodromo, la Moschea Blu, con le
sue numerose cupole, include al suo interno un museo di tappeti e di kilim per
coloro che fossero interessati. Le meravigliose mattonelle di Iznik che
decorano l’interno, con il loro caratteristico colore di un blu intenso,
continuano a essere il massimo dell’estetica di questo monumento.
Informazioni pratiche: fermata tram Sultanahmet, ingresso gratuito, chiusa durante gli orari di preghiera.
Si consiglia di visitare la moschea poco prima della chiusura (è aperta fino alle 22), momento in cui ci sono pochissimi visitatori, in modo da poter apprezzare al meglio la bellezza del luogo.
Santa Sophia (o Sofia):
La basilica di Santa Sofia (in greco: Ναός τῆς Ἁγίας τοῦ Θεοῦ Σοφίας, in turco: Ayasofya Müzesi), dove Santa Sofia è da intendersi come la Divina Sapienza, è una basilica, nonché uno dei principali monumenti di Istanbul.
Fu una sede patriarcale greco-ortodossa, una cattedrale cattolica, poi una moschea ed è ora un museo, dal 1931.
Nota per la sua gigantesca cupola, apice dell'architettura bizantina, fu terminata nel 537.
Fu convertita in moschea da Mehmet il Conquistatore
in seguito alla presa della città,nel 1453.
Durante il periodo ottomano, Santa Sophia ha
continuato a rappresentare uno dei più importanti centri religiosi del mondo.
Oggi è un museo.
Entrando dalla massiccia ed elaborata porta di cedro rimarrete senza fiato: gli interni dai soffitti altissimi e riccamente decorati sovrastano il visitatore con la loro bellezza esaltata dai giochi di luci, ombre e raggi di sole che fendono l’aria entrando dalla immense finestre.
L’ardita opera degli architetti greci Artemio di Tralle e di Isidoro di Mileto stupisce ancora oggi grazie alla mastodontica cupola aerea che diversi terremoti hanno danneggiato nel corso dei secoli: la preziosità di quello che vediamo oggi non è paragonabile ai fasti del passato. Non solo magnifici mosaici, ma pavimenti musivi, altare in oro massiccio tempestato di pietre preziose, iconostasi in argento e tantissimi affreschi sono ormai scomparsi nel tempo e durante guerre e crociate.
Oggi il mosaico più grande scampato ai saccheggi è la Madonna seduta sul trono con il Gesù Bambino vestito d’oro.
Informazioni pratiche:costo biglietto: 25 lt (lire turche)
Basilica Cisterna:
E’ la cisterna d’acqua risalente al tempo dei romani più grande della città con i suoi 140 per 70 metri e la sua capacità di contenere fino a 80.000 metri cubi di acqua.
Le sue tante cupole sono sostenute da 336 colonne, molte delle quali sono state trasportate da differenti angoli dell’impero romano da altrettante strutture classiche in modo che, combinate assieme nella cisterna, esse mostrano una grande varietà di stili.
Nel 1987 furono effettuati restauri e fortificazioni importanti ed è stata apposta una piattaforma in legno per permettere l’accesso ad una più grande zona della cisterna.
Suggestiva e incantevole!!!!
Nell'acqua ci sono tantissimi pesci!
Grazie alla particolare illuminazione, l’atmosfera del luogo è davvero straordinaria e le colonne di marmo sembrano sospese sull’acqua. Il luogo si esplora grazie ad un sistema di passerelle che conducono a due teste di medusa capovolte che fungono da piedistallo, capolavori di arte scultoria romana.
La Cisterna Basilica è stata rivenuta solo per caso, osservando la gente del posto che si procurava l’acqua immergendo secchi sotto il pavimento.
Informazioni pratiche: fermata tram Sultanahmet, la Cisterna Basilica si trova ad un centinaio di metri da Santa Sofia. Orari 09.00 - 18.30. Ingresso 10 lire turche.
Topkapi:
Centro simbolico e politico dell’impero ottomano dalla conquista di Istanbul, il Palazzo del Topkapi consiste di una serie di edifici connessi tra loro da cortili e giardini nello stile classico dei palazzi islamici.
Il Palazzo è stato la dimora del sultano e della famiglia reale per secoli, tanti quanti sono durate le più grandi istituzioni politiche dell’impero.
Oggi uno dei musei più ricchi al mondo, il Topkapi è diviso in diverse sezioni e in una serie di quattro differenti cortili: Aya Irene, la più antica chiesa di Istanbul, il Divan, la corte imperiale dove venivano trattati gli affari di stato, la Tesoreria e l’Harem.
Un tour completo del Topkapi può durare anche un giorno intero ,infatti una delle nostre giornate fu dedicata alla scoperta di questo luogo davvero interessante.
Superata la magnifica Porta Imperiale vi troverete di fronte un edificio immenso: non pensare alle residenze europee dalle strutture razionali e compatte.
Il Topkapi è un insieme eterogeneo di chioschi, harem, cortili, corridoi e belvedere che nasce dalle continue modifiche e ampliamenti introdotti dai diversi sultani.
Ma la sua forma tentacolare è anche una sorta di campo nomade pietrificato, che ricorda e ricalca le usanze e i costumi di un popolo in continuo movimento.
Informazioni pratiche: Innanzitutto il giorno di chiusura e' il lunedi,aperto tutti gli altri giorni verso dalle 9 alle 18.
Attenzione quando entrate nelle mura che portano al palazzo,non fate la fila appena entrati sulla sinistra,si tratta di un'entrata che non ha nulla a che vedere con il palazzo (mi pare sia un museo con ingresso a pagamento),proseguite diritti nella strada in salita e arriverete alla meta.
Il prezzo d'entrata al palazzo e' di 20 lire turche (un po' meno di 10 eur) alle quali ne dovrete aggiungere altre 15 (circa 7 eur) se vorrete visitare l'harem (che a mio avviso vale la pena).VITA NOTTURNA:
Le nostre serate invece saranno dedicate alla scoperta dei ristoranti tipici della città :
Il Fasuli e il Tarihi Sultanahmet Köftecisi sono i locali che vi consigliamo di provare , dove potrete assaggiare carne preparata in modo eccellente e fagioli cucinati a regola d’arte.
Per i locali non ho un posto particolare da consigliare ma essenzialmente se volete divertirvi la città vi offre una miriade di pub , caffè, bar e pasticcerie dove potreste gustare drink rinfrescanti e dolcettini gustosi.
Se volete certamente fare dello shopping arabeggiante e orientaleggiante il Kapali -carsi fa proprio al caso vostro: lì potrete trovare argenti , sete e spezie di ogni genere a prezzi davvero incoraggianti (un consiglio: trattate a volontà i prezzi ,riuscirete a trovare un compromesso che fa al caso vostro).
La città è ricca ,colorata ,multitematica: potrete trovare tutto.
E’ l’unione perfetta tra l’occidente e l’oriente: moderna per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche ,si trova wi-fi gratis praticamente in tutta la città soprattutto al centro .
Rimarrete sorpresi dall’ efficienza del tram che collega i vari punti di interesse e in modo particolare vi accorgerete che non dovrete comprare nessun biglietto cartaceo ma vi lasceranno dei gettoni di plastica da inserire negli appositi tornelli.
Oramai la cultura turca è affacciata all' occidente ma mantiene integre le sue basi di popolo islamico sia nella forma che nel contenuto.
Sicuramente sarà una città che rivisiterò nella vita, soprattutto per vedere quei luoghi che per mancanza di tempo ho perso.
Voto :9.5 su 10.
Consiglio: andateci con uno spirito di avventura ,nel senso non fermatevi a guardare le apparenze ma buttatevi a capofitto in quello che costituisce davvero lo spirito di questo incantevole posto.
Vi saluto con questa bella canzone di Tarkan (uno dei cantanti turchi più famosi di sempre):
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