martedì 25 novembre 2014

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne


 



PRENDI A PUGNI IL TUO TRISTE E AFFRANTO SILENZIO
COLORA I TUOI  LIVIDI
IN MODO DA POTERLI VEDERE PER BENE 
IN OGNI MOMENTO
DA LA TUA VOCE AL TUO DOLORE
 DIVENTERA' IL DOLORE DEL MONDO
URLA , URLA CON TUTTA L'INTENSITA' CHE ALBERGA NELLA TUA ANIMA 
E NON TI SENTIRAI SOLA 
PERCHE' AVRAI TE STESSA.....


lunedì 24 novembre 2014

Dizionario Tolkieniano: Melkor/Morgoth

« Sono io il Re Antico: Melkor, primo e più possente di tutti i Valar, che era prima del mondo e che l'ha creato. L'ombra del mio disegno copre Arda, e tutto quanto è in essa lentamente e sicuramente si piega alla mia volontà. » 

(J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti, Narn i Hîn Húrin)


Morgoth contro Fingolfin




Morgoth Bauglir  ( "Nero Nemico del mondo"), inizialmente  chiamato Melkor , " Colui che si leva in possanza" (in dizione più antica Melko   ,  versione del personaggio appartenente ai Racconti Perduti, che sono "più antichi" solo nel senso della Storia Esterna ) è durante la creazione di Eä e di Arda, il più potente dei Valar, e il primo a sfidare Iluvatar durante la Musica degli Ainur (Ainulindale). Morgoth Bauglir è il primo in Arda e nella Terra di Mezzo a portare il titolo di Oscuro Signore, ruolo che coprirà in un secondo momento  Sauron.

Quali caratteristiche aveva Melkor???

Melkor






Morgoth originariamente  poteva assumere qualsiasi forma, rendersi invisibile, volare sotto forma di vento e avere un bell'aspetto come i Valar. Dopo aver preso i Silmaril , discese nelle profondità di Angband, è proprio quì che la sua forma cambiò: gigantesco e terribile . Divenne l'Oscuro Signore.  La prima volta che uscì allo scoperto per combattere fu contro il Re Supremo Fingolfin, fu ferito al piede, e da allora in poi dovette per sempre camminare zoppicando.
Invece all'inizio i suoi poteri immensi, di poco maggiori  di quelli di Manwë ma nel corso dei tempi Morgoth disperse i propri poteri sul mondo  tanto da perderne la maggior parte.
L'Oscuro Signore  era molto esigente ed egoista, e covava il desiderio di distruggere tutto ciò che non poteva sottomettere al proprio servizio, e tutto quello che considerava una minaccia al proprio dominio.
 Morgoth creò anche la razza degli Orchi mutando  gli Elfi, allevò i Draghi ( Glaurung ) e diede vita ai Troll, come brutta copia degli Ent; il suo male poteva distruggere ma non creare: i suoi servi erano anch'essi ombre corrotte delle nobili creazioni degli altri Valar.
 Egli corruppe molti dei Maiar  tra di loro i più famosi sono gli spiriti di fuoco che vennero conosciuti come Valaraukar, o Balrog.



Melkor e le sue schiere


Quali erano i suoi alleati?



 Gli alleati più conosciuti sono : il terribile Sauron , il suo luogotenente Gothmog, Signore dei Balrog,  Glaurung il padre dei draghi e Alcalagon , il più grande dei draghi alati e in ultimo ma non di importanza la gigantesca e malvagia Ungoliant. 


Gothmog

Glaurung

Sauron


Oggi ho voluto trattare con voi la figura di Morgoth , il cattivo per eccellenza da cui derivano tutti i mali della Terra di Mezzo...ne ho descritto le caratteristiche e spiegato quali sono le sue alleanze sul campo.
Non ho voluto spiegarvi la storia del personaggio a causa della sua profonda complessità e anche perchè sinceramente  mi sembrata davvero  poco  opportuno cercare di riassumere le sue gesta così tremendamente intricate con le sorti di Arda.



Spero che vi abbia  fatto compagnia e che vi abbia  fatto crescere la vostra curiosità su questo fantastico mondo!


CIAO A TUTTI E BUONA NOTTE A TUTTI!!!!!



 




giovedì 20 novembre 2014

Dizionario Tolkieniano: Luthien

Lunghe eran le foglie e l'erba era fresca,E le cicute ondeggiavano fiorite e belle.Una luce brillava nella foresta,Era tra le ombre un luccicar di stelle.Tinúviel ballava nella radura,Di un flauto nascosto alla musica pura;Una luce di stelle le inondava i capelliE la splendida veste, oh Tinúviel!


Come avete capito la definizione di questa sera sarà impostata su Luthien, forse il personaggio a cui sono più legata, sia per la sua bellezza veramente incomparabile sia per le sue grandi qualità a livello caratteriale e psicologico! 
Ma chi era questa fanciulla????



Lúthien Tinúviel è una Elfa Sindar della Terra di Mezzo, la più bella di tutti i Figli di Ilúvatar , figlia di re Elu Thingol, Signore del Doriath, e di Melian la Maia. La storia d'amore di Lúthien con Beren fu una delle più grandi dei Tempi Remoti . L'appellativo Tinúviel le fu dato da Beren, e significa "Usignolo", figlia del crepuscolo. Il nome Lúthien potrebbe essere derivato dall'inglese antico Lufien, che significa "amore".

Quale è nel dettaglio la sua storia?????

Vediamola insieme !!!!

Lúthien è ricordata nel Lai di Leithian, (Liberazione dal Servaggio) dove si narra come si innamorò di Beren, un Uomo mortale. La loro relazione non fu tutta rose e fiore ma bensì si caratterizzò per una drammaticità veramente intensa : Lúthien non era solo figlia di uno dei più potenti Re del Beleriand, ma era Immortale. 
Nel Silmarillion è descritta come un'elfa bellissima dai capelli neri e gli occhi verde-grigio, simile ad Arwen, tra l'altro sua discendente. Beren, invece, era uno degli Edain, e quindi soggetto alla Morte, alla quale nessun Uomo poteva sottrarsi.


Da subito il loro amore fu costernato da molte e dure prove  infatti quando Beren arrivò nel Doriath, Thingol non volle concederle la sua mano e inoltre  impose una durissima condizione al povero umano per avere la sua approvazione :  Beren avrebbe dovuto portare a Thingol uno dei Silmaril della corona di Morgoth. Beren era pronto ad affrontare qualsiasi pericolo per avere la mano della dolce Luthien e decise di partire  con lei  . I due riuscirono a portare a termine l'eroica impresa, anche con l'aiuto di Huan, il Cane di Valinor, ma Beren morì, provato dalle fatiche  che aveva dovuto superare , dopo aver consegnato a Thingol il Silmaril.


Su Lúthien allora calò l'ombra. Arrivata alle Aule di Mandos, intonò un canto sublime, il più bello e triste che si sentì mai in Arda tanto che commosse Mandos il quale  si rivolse a Manwe che  diede a Luthien due possibilità:  rimanere in Valinor per sempre e dimenticare quanto sofferto finora  o tornare con Beren nella Terra di Mezzo , ma vivendo una vita mortale senza certezza né di gioia né di dolore. 
 Lúthien scelse la seconda possibilità,tornò  con Beren nel Beleriand e visse con lui nell'Ossiriand . I due ebbero un figlio, Dior, che venne chiamato Eluchíl (Erede di Thingol). E così non furono mai divisi e rimasero uniti fino alla fine dei loro giorni. 


Luthien  è insieme a Galadriel e Eowyn il mio personaggio femminile preferito dell'intera opera Tolkieniana. 
Il suo personaggio mi ha subito rapita : a mio avviso incarna i concetti di  bellezza ,  dolcezza, leggiadria , armonia e  delicatezza.  
Nel corso della narrazione ho provato una profonda ammirazione per lei perchè  è una donna che ha saputo combattere per il proprio destino. 
Non è stata ferma nell'attesa del ritorno del suo " cavaliere" ma bensì si è mossa attivamente per costruire la sua storia e la sua vita! 
Coraggiosa, intelligente e profondamente innamorata : ecco come la descriverei. 
Tolkien con lei ha saputo stravolgere il ruolo di una donna passiva e inerme, ha saputo dare slancio alla figura femminile e ci ha mostrato come un animo gentile può essere caparbio e combattivo! 

Se volete leggere tutto il Lai di Luthien vi consiglio questo sito : Eldalie
Quì potrete trovare molto materiale per affrontare meglio questo meraviglioso mondo!!!!!



Buonanotte a tutti!!!!!!! 
La prossima definizione sarà dedicata al cattivone per eccellenza! 
Melkor!!!!


ciao!!!!!!










martedì 18 novembre 2014

ultimi scatti nel mondo di Laurelin!!!!!!












Le ultime mie creature: 

Vi sarete forse chiesti il perchè il Blog fosse fermo da un pochino. 
E' stato un periodo ricco di studi fotografici e di scatti a non finire. 
Mi sono concentrata su un aspetto della mia vita. 
Spero che le nuove creazioni vi piacciano...

questi sono solo alcuni esempi di ciò che ho potuto fare ultimamente! 
per vedere il resto potete sempre consultare il mio account di Flickr! 
CLICCATE QUI' SOTTO E TROVERETE TUTTO!!!!

BUONA SERA A TUTTI A PRESTO!












House of Cards!!!!!






Se siete amanti delle serie tv che  lasciano un segno penso proprio che House of Cards faccia per voi.Il messaggio che è dietro a questa serie , primo progetto originale realizzato dalla piattaforma online Netflix sembra essere questo: dimostrare alla tv tradizionale che le cose stanno cambiando, e che oramai anche il Web può dire la sua nel panorama delle serie tv di qualità  .
Due anni fa il colosso americano  ha deciso di realizzare internamente un telefilm che fidelizzasse gli utenti del servizio. Serviva un pezzo da novanta, e nomi veramente importanti. La Netflix è riuscita a togliere ad Hbo ed Amc i diritti di "House of cards", progetto-remake dell'omonima serie tv inglese del 1990, a sua volta tratta dal romanzo di Michael Dobbs.
A  questo punto serviva una persona  che catalizzasse l’attenzione del pubblico a dare un'occhiata allo show : il pezzo grosso è Kevin Spacey che per la prima volta vediamo impegnato  in una serie. A lui si è aggiunto David Fincher, che non solo è produttore dello show, ma anche regista dei primi due episodi. E' iniziata così l'avventura di una serie tv che fin dal primo episodio si dimostra potente e capace di tenere incollati allo schermo.
Ma di cosa parla House Of Cards? Veniamo subito al sodo!
La serie trova ambientazione  in Washington D.C. .
E’ la storia di Frank Underwood (Kevin Spacey), un democratico eletto nel quinto distretto congressuale della South Carolina e capogruppo di maggioranza della Camera, che, dopo essersi visto sottratto il posto da Segretario di Stato che il neopresidente gli aveva promesso, inizia un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano. La sua fedele moglie, Claire Underwood (Robin Wright), lo aiuta nel suo piano. La serie si concentra sull'utilitarismo spietato, la manipolazione, il potere, e sul fare di tutto per raggiungere l'obiettivo.
Questa coppia di coniugi è senza dubbio una delle migliori che mi sia capitata di vedere sul piccolo schermo; entrambi i personaggi sono infatti caratterizzati in maniera esemplare, dettagliata e unica.
Frank Underwood è a tutti gli effetti un manipolatore,un calcolatore capace di prevedere le mosse dell’avversario, che però ogni tanto fa trasparire in modo del tutto involontario la rabbia cinica  e l’ambizione infinita che lo animano. Invece  Claire,  a prima vista sembra essere più umana e instabile del marito, ma che nel corso delle puntante mostrerà una freddezza spietata crescente a tratti perfino superiore a quella del personaggio di Spacey. Il resto del cast è veramente notevole e da applausi. Dalla giovane e ambiziosa giornalista Zoe Barnes (Kate Mara), che riesce a far carriera attraverso un “dare e avere” con Underwood, a Peter Russo (Corey Stoll), politico con seri problemi di droga e alcol, che viene usato da Frank per dare il via alla sua scalata verso il successo.
Sono poi presenti all’interno della serie numerosi riferimenti shakespeariani, dal “Riccardo III” a “Lady Macbeth”, mostrando come una serie così moderna può avere un impianto teatrale di grande eccellenza.
La presenza di uno stile teatrale lo si ha anche quando Frank guarda diritto la macchina da presa e si rivolge direttamente a noi commentando le situazioni in tempo reale, in questo modo rompe la “ quarta parete” , interposta fra noi e il set .
Questa tecnica non è nuova ma nelle serie tv è stata poco utilizzata,invece quì trova la sua consacrazione grazie anche alla bravura immensa di Kevin Spacey su cui ho ben poco da dire..solo che è stato FANTASTICO. Così facendo lo spettatore viene inserito in un rapporto privilegiato con il protagonista e si costruisce sempre più una maggior empatia!
Un impianto classico dunque, ma con evidenti richiami alla contemporaneità.
 House of Cards non è secondo me solo una semplice serie “politica”, ma una rappresentazione durissima sull’impatto della politica nella vita delle persone e dei rapporti (professionali e non) che si instaurano in questo sistema. In secondo luogo, è il ritratto/esaltazione di un personaggio che simboleggia, grazie anche alla sua profonda consapevolezza in se stesso, questo sistema.Il protagonista sa che è importante saper interpretare umori e cambiamenti di una società sempre più dinamica e instabile e va direttamente oltre il dualismo storico tra bene e male.
Tradizione ed innovazione sono quì  unite in una danza magistrale e la scommessa della Netflix è vinta su tutti i fronti.  "House of cards" fa invidia ( secondo me ha proprio surclassato la concorrenza) anche alle prestigiose serie della tv via cavo, che fino ad oggi avevano l'esclusiva in quanto a paragone tra grande e piccolo schermo. Ora anche internet vuole la sua parte e secondo me ne vedremo delle belle.