venerdì 28 febbraio 2014

American Horror Story

Oggi voglio parlarvi di una serie Tv 

che mi ha letteralmente catturata:


American Horror Story 
serie tv americana di genere horror trasmessa sul canale FX, la serie viene concepita in modo tale che ogni stagione raccontasse una storia diversa, con personaggi diversi e con ambientazioni diverse. Al momento sono andate in onda 3 stagioni , la terza Coven è in programmazione in questo periodo.



PRIMA STAGIONE:
Murder House :  

Protagonista è la famiglia Harmon, composta dallo psichiatra Ben (Dylan McDermott), dalla moglie Vivien (Connie Britton) e dalla figlia adolescente Violet (Taissa Farmiga). Appena trasferita da Boston a Los Angeles nel tentativo di superare una difficile crisi coniugale, la famigliola prende dimora in una sontuosa villa con giardino che si fregia del poco simpatico nomignolo di Murder House. I motivi della brutta fama di cui gode l’abitazione non tardano a venire alla luce: pare infatti che tutti i precedenti inquilini siano morti in maniera molto violenta. Già alle prese con una considerevole quantità di traumi privati questa famiglia dovrà  presto fare i conti con le apparizioni di cui questa casa è infestata! I personaggi inquietanti che ruotano attorno a questa casa sono: Tate (Evan Peters), adolescente affetto da turbe psichiche che mostra un’immediata, e ricambiata, attrazione per Violet;  Harvey (Denis O’Hare), personaggio con il volto sfigurato che comincia a perseguitare Ben; Moira (Frances Conroy), misteriosa donna delle pulizie che si presenta agli Harmon dichiarando di aver lavorato “per tutti i precedenti inquilini”; e soprattutto la vicina di casa Costance (Jessica Lange), che vive insieme alla figlia down Adelaide (Jamie Brewer) e che più di tutti sembra possedere un legame particolare con Murder House e conoscerne i segreti. 
Gli episodi con cui la storia viene narrata sono 12 e ognuno di essi è introdotto da un flash-black che fa luce su un momento  molto particolare del passato losco e inquietante di questa dimora macabra.
Personaggi :




SECONDA STAGIONE:

Asylum

 Asylum è ambientato nel 1964, nell'istituto psichiatrico gestito da una suora, sorella Jude, interpretata da Jessica Lange. Inutile dire che nella clinica succederà di tutto e che tutto avrà una connotazione sadica ed estremamente sospetta.
La struttura del serial appare completamente diversa rispetto alla prima .
 Cosa facilmente intuibile già dalla nuova sigla d’apertura (che ingloba come per la precedente il
 motivetto ideato da Kyle Cooper), virata verso nuove tematiche dell’orrore. Dimentichiamoci la casa precedentemente conosciuta, dimentichiamoci dell’allegra famigliola e della masnada di spettri che infestavano la loro abitazione, nonché della sinistra e squilibrata Constance.
 Qui l’intera vicenda prende piede  a Briarcliff, un istituto di igiene mentale gestito dal Monsignor Timothy Howard  (Joseph Fiennes) e dalla spietata Sister Jude (Jessica Lange), ove praticano anche il Dr. Arthur Arden (James Cromwell) e il Dr. Oliver Thredson (Zachary Quinto), assistiti dalla indifesa e sensibile Sister Mary Eunice (Lily Rabe). 
Il manicomio si identifica subito come una struttura  ricolma di spaventosi drammi e cupi segreti, dove la vita umana perde ogni tipo di valore e dove cattiverie e angherie vengono fatte sotto il nome del Signore e della benevolenza divina. La situazione evolverà non appena Kit Walker (Evan Peters), accusato di essere il serial killer Bloodyface, viene catturato e portato proprio nella struttura stessa, in attesa di un verdetto definitivo. 
Gli episodi sono 13 e strutturalmente costruiti similmente alle puntate della prima stagione.

Personaggi:





Da notare il grande cast !!!!




TERZA STAGIONE:

Coven:

Sono passati circa 300 anni dai processi alle streghe di Salem; le streghe rimaste sono per lo più estinte e le poche che restano sono in grande pericolo. 
Per questo motivo, esiste una scuola, a New Orleans, per insegnare alle giovani streghe come proteggersi e come incanalare i propri poteri. La Suprema Fiona, che è stata assente dalla congrega per molto tempo, torna per assicurarsi che il collegio sia salvo con tutti i suoi segreti. La figlia di Fiona, Cordelia, è un'insegnante della scuola e tiene molto alle poche iscritte, infatti, nonostante il terribile rapporto con la madre, cerca sempre di proteggere le giovani streghe e di guidarle verso il bene. Le streghe si troveranno a contrastare  coloro che sono soliti praticare magia Voodoo, come la temibile regina Marie Laveau. 
Tramite flashback nel passato di questa donna, viene svelata anche l'inquietante figura di Delphine Lalaurie, una serial killer amante della tortura, per giunta appartenente all'alta società.
Il tema focale di questa stagione è l'oppressione, in particolar modo quella diretta a gruppi piccoli, facilmente emarginabili. Altri temi ricorrenti sono la stregoneria, il Voodoo, il razzismo e la famiglia, in particolare nelle relazioni tra madri e figlie.
La stagione è generalmente ambientata nei giorni moderni, ma offre flashbacks e richiami soprattutto ai primi anni dell'800.

Personaggi:




Mi sento di descrivere questa serie come  un thriller psico-sessuale ispirato dal cinema horror degli anni sessanta e settanta, caratterizzata da una fotografia eccellente e un grandissimo montaggio. 
 Annovero come fondamentali per la buona riuscita, di questo meraviglioso fenomeno del piccolo schermo  ,anche le interpretazioni di alcuni attori dei cast: un esempio lampante è  Jessica Lange (vincitrice anche di un Golden Globe per Asylum) che grazie alla  sua fisicità ha reso tutti i suoi personaggi molto accattivanti e attraenti e grazie al suo viso multiforme ha dato vita a caratteri dinamici e intensi. 

Gli avvenimenti sono ben delineate e mai banali  ,tutto costruito su un doppio binario: il primo descrivente a meraviglia l'avvicendarsi dei fatti e il secondo è atto a delineare al meglio le personalità di ogni individuo in tutte le sue sfaccettature. 

La storia viene analizzata da i punti di vista di quasi tutti i  personaggi ponendoli  sullo stesso piano anche se ovviamente qualcuno emergerà man mano che la trama si spiegherà davanti a noi.
L'atmosfera è a tratti paurosa ,le musiche e le luci sono messe in estrema relazione per creare effetti di suspense e di terrore, a tratti grottesche grazie all'inserimento di musiche allegre e scenette davvero surreali e divertenti. 


Spero di avervi fatto crescere un pochino di curiosità verso questa serie che è davvero incredbile! 
MERITA DAVVERO TANTO! 

Fatemi sapere quì sotto se l'avete vista e se vi è piaciuta! 

Alla prossima recensione! 






Sulla pagina di Fb

Il-secondo-mondo-di-Tolkien-La-Terra-Di-Mezzo
da lunedì in poi inizierà il 31 Days of Silmarillion!!!!



Ogni giorno,di sera,  sarà posta una domanda su questo meraviglioso capolavoro di Tolkien!!!!
Partecipate numerosi!

un bacione a tutti e buona giornata!


« Sono io il Re Antico: Melkor, primo e più possente di tutti i Valar, che era prima del mondo e che l'ha creato. L'ombra del mio disegno copre Arda, e tutto quanto è in essa lentamente e sicuramente si piega alla mia volontà. »

(J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti, Narn i Hîn Húrin)







post Tolkieniano del giorno!!!!!
cosa ne pensate della figura di Melkor???
a quale altra figura della storia della letteratura possiamo confrontarla????




domenica 23 febbraio 2014

«"Non ti dirò parole di conforto, perché per simili dolori non vi è conforto entro i confini del mondo. Ti attende
un'ultima scelta: pentirti e recarti ai Rifugi, portando con te all'Ovest il ricordo dei giorni trascorsi insieme, un ricordo
sempre verde, ma pur sempre soltanto un ricordo; o, altrimenti, attendere la Sorte degli Uomini".
«"No, mio amato sire", ella rispose, "quella scelta è stata fatta ormai da molto tempo. Non vi sono più navi che mi
porteranno sin là, e devo attendere la Sorte degli Uomini, volente o nolente: la perdita e il silenzio. Ma voglio dirti, Re
dei Numenoreani, che sinora non avevo compreso la storia della tua gente e la loro caduta. Li deridevo come se fossero
stupidi e cattivi, ma ora finalmente li compiango. Perché se questo è, in verità, il dono dell'Uno agli Uomini, è assai
amaro da ricevere".
«"Così sembra", egli disse. "Ma non lasciamoci sopraffare dalla prova finale, noi che anticamente rinunciammo
all'Ombra e all'Anello. In tristezza dobbiamo lasciarci, ma non nella disperazione. Guarda! Non siamo vincolati per
sempre a ciò che si trova entro i confini del mondo, e al di là di essi vi è più dei ricordi. Addio!".
«"Estel, Estel!", ella gridò, e mentre gli prendeva la mano e la baciava egli si addormentò. Allora in lui si rivelò
una grande bellezza, e tutti coloro che vennero a guardarlo l'osservarono con meraviglia, perché videro che la grazia
della sua gioventù, il coraggio della virilità e la saggezza e maestà della vecchiaia erano fusi in uno. Egli giacque a
lungo là, immagine dello splendore dei Re degli Uomini immersa nella gloria raggiante precedente al crollo del mondo.







Storia di Arwen e Aragorn.


sabato 22 febbraio 2014

TURIN,BILBO E FRODO....3 EROI COMPLETAMENTE DIVERSI FRA DI LORO!!!!

TURIN,BILBO E FRODO....3 EROI COMPLETAMENTE DIVERSI FRA DI LORO!!!!

Turin figlio di Hurin e di Morwen nasce in una Terra di Mezzo devastata da  Morgoth e dalle sue terribili armate. Hurin, è stato catturato e su di lui e la sua famiglia scende la maledizione dell’Oscuro Signore.
Ma Túrin rifiuta di essere abbattuto da Morgoth e nel corso della sua vita dà inizio alla leggenda di un eroe mortale che unirà a sé una banda di fuorilegge e gradualmente inizierà una guerra personale contro la supremazia di Morgoth sul Beleriand.
 Allora Melkor rivelerà la sua arma peggiore, Glaurung , il primo dei Draghi, che verrà sconfitto proprio dal nostro Eroe!
Turin durante la sua vita dovrà affrontare mille peripezie, ignaro della maledizione che l’Oscuro Signore ha fatto cadere su di lui e aggredirà le difficoltà con grandissimo senso di orgoglio personale , onore e coraggio.
Non si abbatterà mai nonostante le dure prove che si svilupperanno nel suo cammino: come la morte del suo più caro amico, Beleg Arcoforte (per mano sua involontariamente) e riuscirà a essere finalmente Padrone del Proprio destino.
Con Turin abbiamo un uomo che non ha paura di niente e che sa cambiare le sorti della propria vita, un uomo sfortunato e mai libero di vivere con leggerezza e allegria che ,nonostante tutto, è  fiero della sua anima combattiva e perseverante.
La sua esistenza sarà un climax ascendente di sfortune che avranno fine solo con il suo suicidio. Quì di seguito è riportata  una delle massime che racchiude in sè tutta la tragicità della sua storia:


« Nienòr guardando Turin gridò: "Addio due volte amato!
A Túrin Turambar turún' ambartanen: dominatore della sorte dominato dalla sorte! Felice tu che sei morto! »



 Bilbo è uno hobbit della Contea ,zio di Frodo Baggins, nonché uno fra i  possessori dell'Anello del potere, prezioso manufatto creato da Sauron che Bilbo trova all'interno della caverna di Gollum.

 La cerca di Erebor ( nei Racconti incompiuti), racconto in prima persona di Gandalf ai fatti accaduti nella prima parte de Lo Hobbit , descrive Bilbo come un giovane strano e appassionato per le avventure .
 All’inizio del Lo Hobbit però troviamo un Bilbo  totalmente diverso: avaro, goffo senza più le aspirazioni di una volta.
Come lo descrive  Tolkien a questo punto?.
Come un tipo sedentario a cui piace dormire, fumare la pipa e fare anelli di fumo, esattamente come ad ogni altro membro della sua specie.
Man mano che uno si addentra nel  Lo Hobbit, non può non notare come Bilbo si evolvi in un personaggio dal carattere molto più forte e determinato ,intelligente e astuto al punto tale da diventare quasi il consigliere ,del suo gruppo di avventure, in molte occasioni.
 Nel finale del romanzo si assiste alla definitiva trasformazione del personaggio: dopo il viaggio Bilbo diventa una persona stravagante  e consapevole delle proprie forze.
Ecco  a voi un estratto del Lo Hobbit  in cui si denoti quanto il nostro piccolo eroe sia diventato prezioso per la compagnia:

« In te c’è più di quanto tu non sappia, figlio dell’Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d’oro, questo sarebbe un mondo più lieto. »   (Thorin Scudodiquercia a Bilbo Baggins  in Lo Hobbit, pag. 353)




Frodo Baggins è uno dei protagonisti de Il Signore degli Anelli , nipote di Bilbo da cui sarà adottato dopo la perdita di ambedue i genitori.
Con l’Anello del potere si reca a Gran Burrone ,dove entra a far parte della Compagnia dell'Anello, insieme al suo fidato giardiniere Sam, con il compito di distruggere l’Anello.
 Egli sarà supportato in questa impresa da altri otto compagni di viaggio.
Fin da bambino aveva sempre ascoltato i racconti di suo zio Bilbo riguardanti le sue avventure al di fuori della Contea.
Elfi, draghi e cavalieri.
Quelle avventure lo intrigavano molto e pensava che anche lui un giorno avrebbe vissuto quelle esperienze.
O almeno così pensava che fosse il suo viaggio, invece  la sua avventura in realtà si rivelerà assai diversa da come egli immaginava .
Umile , tenero e sensibile avrà il coraggio di portare l’Anello sino a Mordor con uno spirito di sacrificio che non avrà eguali.

Come con Bilbo anche con Frodo l’Anello attuerà un profondo controllo; il  carattere di Frodo diventerà sempre più cupo e aggressivo a tal punto da  dimenticare la sua beata Contea con tutti i suoi profumi ,colori e sapori.

« Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita? Come fai ad andare avanti quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano un segno. »

Quì si può vedere quanto una grande esperienza cambi l’animo delle persone e quanto gli avvenimenti ti segnino profondamente così tanto da non poter tornare indietro.
Infatti Frodo andrà via dalla Terra di Mezzo e in  compagnia di Bilbo e di altri amici salperà con una nave dai Porti Grigi , con rotta verso Valinor, dove spererà di trovare la giusta pace che egli merita.





Ho voluto con questo articolo mostrarvi brevemente quanto la figura dell’eroe in Tolkien possa assumere caratteristiche diverse, si passa infatti da un eroe tragico come Turin, a un Bilbo astuto e intelligente per poi finire con Frodo e il suo immenso spirito di abnegazione e la sua grande bontà.

Vorrei ringraziare Christy Unbuonlibrononfiniscemai per avermi invitata per questo piccolo progetto!


Articolo scritto per un evento in un blog interessante :

unbuonlibrononfinisce-mai.blogspot.it    vi consiglio la consultazione di questo spazio web bellissimo!!!!!!! si parla ovviamente di libri !!!!!

sabato 8 febbraio 2014

compere.....

Oggi post chiacchericcio nel Mondo incantato di Laurelin:

ho fatto degli acquistini truccosi ultimamente e volevo mostrarveli!!!!!!!!

Inanzitutto pennelli , pennelli, pennelli:






Vi chiederete se siano i real techniques....ebbene .....NO...non sono loro..ma dei dupe molto economici trovati su Ebay! (5 pennelli a 15 euro)
Ancora non vi so dire come sono ma restate in zona che vi aggiornerò presto! 

Volevo tanto un kit da viaggio con custodia e ho trovato quello che fa al caso mio!!!!! 
Un bellissimo kit super economico con custodia rigida nera! 
Ancora non mi è arrivato ma spero tanto che sia un acquisto che mi porti tanta tanta soddisfazione!


E in ultimo oggi mi sono recata alla Fiera dell'estetica di Roma (alla Nuova fiera di Roma che si trova vicino all'aeroporto di Fiumicino).

Impressioni: molto delusa dalla parte makeup..praticamente inesistente, era tutto smalti !!!!!
Si potevano acquistare trucchi da  Mesauda , molto belli ed economici .
Presente anche  uno stand di Paola P....belle le palette Africa e India (soprattutto la seconda,che vedete quì sotto).
Prodotti presenti...palette con colori opachi e shimmer ,fondotinta ,correttori e anche cosmetici di varia natura!
Qui ho acquistato 3 pigmenti molto belli e particolarmente sbrilluccicosi!



Ed ecco i 3 pigmenti acquistati oggi!!!! 
Bellissimi, pieni e molto particolari! (non vedo l'ora di poterli usare) 

Post finito! 
Oggi volevo solo mostrarvi quello che ho acquistato! 
Vi saluto con questo brano dei Sigur Ros!









mercoledì 5 febbraio 2014

Istanbul
Tra Oriente e Occidente




Le notti d'oriente,
fra le spezie e i bazar,
son calde lo sai,
più calde che mai,
ti potranno incantar!
Le notti d'oriente,
con la luna nel blu!
Non farti abbagliar,
potresti bruciar
di passione anche tu!



Così faceva una rinomata canzone Disney di tanto tempo fa ,e parlando di Aladdin ci affacciamo su quello che da tutti noi è definito l’Oriente ma non parleremo della fantastica e incredibile Agrabah del cartone animato ma della città che può considerarsi il ponte fra l’ovest e l’est del mondo :Istanbul.
La sua ricchissima storia, che la vede alle origini città greca dal nome di Bisanzio ,poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano senza un nome né grafia ufficiale, ha lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che la rendono anche un centro turistico di rilevanza mondiale.
Non voglio dilungarmi sulla storia di questa meravigliosa città ,sarebbe davvero lunga e tediosa.
Dopo due ore di volo atterriamo(io e il mio ragazzo)al Sabiha gokcen,il secondo aeroporto della città , quello principale è l' Ataturk, (nome del grande statista che ha cambiato la storia turca durante il 900),e con un bus shuttle arriviamo quasi al centro della città, in Piazza Taksim dove prendiamo un  taxi  ,direzione il nostro hotel.
Ci sistemiamo e emozionati andiamo all’avventura !!!!
Ci rendiamo subito conto della varietà della città ,si passa dai quartieri più poveri ,fatti di case altissime e strettissime, alle zone più ricche costituite da hotel di gran lusso ,palazzi amministrativi ,banche e abitazioni regali in una velocità disarmante.
Con nostra grande sorpresa ,varcando i numerosi vicoletti che ci si aprono davanti, la Moschea Blu ci attende.
Maestosa e regale diventa ancora più affascinante illuminata a notte.

Mi sento subito piena di felicità e gioia vedendo uno dei posti che mi ero prestabilita di visitare durante la mia vita.
Il giorno dopo la rivisiteremo con calma e cura quasi maniacale ,assaporando ogni cm dei suoi drappelli e dei suoi candelabri.
Completiamo il nostro giro serale  sedendoci nei giardini dell’Ippodromo ,luogo di ritrovo dei cittadini e soprattutto delle famiglie che ,a somiglianza di alcune nostre realtà, con teli e cestini da pic nic riforniti di ogni cibaria passano le serate in allegra compagnia.
Verso mezzanotte torniamo in albergo per riposarci, la giornata è stata lunga e faticosa e ci vuole riposo ,molto aggiungerei per i giorni di visite ,escursioni e posti da  vedere.
Le nostre giornate ad Istanbul saranno scandite da lunghe camminate, musei, luoghi storici, e la sera localini notturni dove mangiare piatti tipici ,bere il tè e fumare del narghilè.
Abbiamo visto davvero ma davvero tanto in questa meravigliosa città, ma le cose che ci son rimaste impresse nella mente ma soprattutto nel cuore sono : La Moschea Blu ,Santa Sophia, dove almeno io ho lasciato un pezzo di cuore ,la Cisterna Basilica e il palazzo Topkapi prima palazzo e adesso museo del tesoro del sultano.

Moschea Blu:

Uno dei più importanti monumenti proveniente dal periodo Ottomano, la Moschea del Sultano Ahmet è più comunemente chiamata Moschea Blu per le sue oltre 20.000 mattonelle blu di Iznik che decorano il suo interno. La sua costruzione fu iniziata nel 1609 dal maestro degli architetti ottomani, Mehmet Aga; da subito risulta chiara la sua particolarità rispetto ad altre costruzioni islamiche, per i suoi sei minareti e le dimensioni eccezionali. 
Situata proprio di fronte a Santa Sophia, sul lato sud-orientale dell’Ippodromo, la Moschea Blu, con le sue numerose cupole, include al suo interno un museo di tappeti e di kilim per coloro che fossero interessati. Le meravigliose mattonelle di Iznik che decorano l’interno, con il loro caratteristico colore di un blu intenso, continuano a essere il massimo dell’estetica di questo monumento.


Informazioni pratiche: fermata tram Sultanahmet, ingresso gratuito, chiusa durante gli orari di preghiera.
Si consiglia di visitare la moschea poco prima della chiusura (è aperta fino alle 22), momento in cui ci sono pochissimi visitatori, in modo da poter apprezzare al meglio la bellezza del luogo.


Santa Sophia (o Sofia):

La basilica di Santa Sofia (in grecoΝαός τῆς Ἁγίας τοῦ Θεοῦ Σοφίας, in turcoAyasofya Müzesi), dove Santa Sofia è da intendersi come la Divina Sapienza, è una basilica, nonché uno dei principali monumenti di Istanbul.
 Fu una sede patriarcale greco-ortodossa, una cattedrale cattolica, poi una moschea ed è ora un museo, dal 1931.
Nota per la sua gigantesca cupola, apice dell'architettura bizantina, fu terminata nel 537. 
 Fu convertita in moschea da Mehmet il Conquistatore in seguito alla presa della città,nel 1453.
 Durante il periodo ottomano, Santa Sophia ha continuato a rappresentare uno dei più importanti centri religiosi del mondo. 
Oggi è un museo.

Entrando dalla massiccia ed elaborata porta di cedro rimarrete senza fiato: gli interni dai soffitti altissimi e riccamente decorati sovrastano il visitatore con la loro bellezza esaltata dai giochi di luci, ombre e raggi di sole che fendono l’aria entrando dalla immense finestre.
L’ardita opera degli architetti greci Artemio di Tralle e di Isidoro di Mileto stupisce ancora oggi grazie alla mastodontica cupola aerea che diversi terremoti hanno danneggiato nel corso dei secoli: la preziosità di quello che vediamo oggi non è paragonabile ai fasti del passato. Non solo magnifici mosaici, ma pavimenti musivi, altare in oro massiccio tempestato di pietre preziose, iconostasi in argento e tantissimi affreschi sono ormai scomparsi nel tempo e durante guerre e crociate.
Oggi il mosaico più grande scampato ai saccheggi è la Madonna seduta sul trono con il Gesù Bambino vestito d’oro.

Informazioni pratiche:costo biglietto: 25 lt (lire turche)




Basilica Cisterna:

La Basilica Cisterna, o Yerebatan  Sarayi, fu costruita da Costantino I, il fondatore di Costantinopoli. Durante  il periodo di Giustiniano, nel VI sec. d.C. e negli anni a venire, è stata più o meno allargata per assumere l’aspetto che ha ora.
E’ la cisterna d’acqua risalente al tempo dei romani più grande della città con i suoi 140 per 70 metri e la sua capacità di contenere fino a 80.000 metri cubi di acqua.
 Le sue tante cupole sono sostenute da 336 colonne, molte delle quali sono state trasportate da differenti angoli dell’impero romano da altrettante strutture classiche in modo che, combinate assieme nella cisterna, esse mostrano una grande varietà di stili.
 Nel 1987 furono effettuati restauri e fortificazioni importanti ed è stata apposta una piattaforma in legno per permettere l’accesso ad una più grande zona della cisterna.
Suggestiva e incantevole!!!!

Nell'acqua ci sono tantissimi pesci! 












Grazie alla particolare illuminazione, l’atmosfera del luogo è davvero straordinaria e le colonne di marmo sembrano sospese sull’acqua. Il luogo si esplora grazie ad un sistema di passerelle che conducono a due teste di medusa capovolte che fungono da piedistallo, capolavori di arte scultoria romana. 

 La Cisterna Basilica è stata rivenuta solo per caso, osservando la gente del posto che si procurava l’acqua immergendo secchi sotto il pavimento.


Informazioni pratiche: fermata tram Sultanahmet, la Cisterna Basilica si trova ad un centinaio di metri da Santa Sofia. Orari 09.00 - 18.30. Ingresso 10 lire turche.






Topkapi:

Centro simbolico e politico dell’impero ottomano dalla conquista di Istanbul, il Palazzo del Topkapi consiste di una serie di edifici connessi tra loro da cortili e giardini nello stile classico dei palazzi islamici.
 Il Palazzo è stato la dimora del sultano e della famiglia reale per secoli, tanti quanti sono durate le più grandi istituzioni politiche dell’impero. 
Oggi uno dei musei più ricchi al mondo, il Topkapi è diviso in diverse sezioni e in una serie di quattro differenti cortili: Aya Irene, la più antica chiesa di Istanbul, il Divan, la corte imperiale dove venivano trattati gli affari di stato, la Tesoreria e l’Harem.
 Un tour completo del Topkapi può durare anche un giorno intero ,infatti una delle nostre giornate fu dedicata alla scoperta di questo luogo davvero interessante.





Superata la magnifica Porta Imperiale vi troverete di fronte un edificio immenso: non pensare alle residenze europee dalle strutture razionali e compatte. 
Il Topkapi è un insieme eterogeneo di chioschi, harem, cortili, corridoi e belvedere che nasce dalle continue modifiche e ampliamenti introdotti dai diversi sultani.
Ma la sua forma tentacolare è anche una sorta di campo nomade pietrificato, che ricorda e ricalca le usanze e i costumi di un popolo in continuo movimento.
Informazioni pratiche:  Innanzitutto il giorno di chiusura e' il lunedi,aperto tutti gli altri giorni verso dalle 9 alle 18.
Attenzione quando entrate nelle mura che portano al palazzo,non fate la fila appena entrati sulla sinistra,si tratta di un'entrata che non ha nulla a che vedere con il palazzo (mi pare sia un museo con ingresso a pagamento),proseguite diritti nella strada in salita e arriverete alla meta.
Il prezzo d'entrata al palazzo e' di 20 lire turche (un po' meno di 10 eur) alle quali ne dovrete aggiungere altre 15 (circa 7 eur) se vorrete visitare l'harem (che a mio avviso vale la pena).

VITA NOTTURNA:


Le   nostre serate invece saranno dedicate alla scoperta dei ristoranti tipici della città :
Il Fasuli e il  Tarihi Sultanahmet Köftecisi sono i locali che vi consigliamo di provare  , dove potrete assaggiare carne preparata in modo eccellente e fagioli cucinati a regola d’arte.

Per i locali non ho un posto particolare da consigliare ma essenzialmente se volete divertirvi la città vi offre una miriade di pub , caffè, bar e pasticcerie dove potreste gustare drink rinfrescanti e dolcettini gustosi.

Se volete certamente fare dello shopping arabeggiante e orientaleggiante il Kapali -carsi fa proprio al caso vostro: lì potrete trovare argenti , sete e spezie di ogni genere a prezzi davvero incoraggianti (un consiglio: trattate a volontà i prezzi ,riuscirete a trovare un compromesso che fa al caso vostro).


La città è ricca ,colorata ,multitematica: potrete trovare tutto.
E’ l’unione perfetta tra l’occidente e l’oriente: moderna per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche ,si trova wi-fi gratis praticamente in tutta la città soprattutto al centro .

Rimarrete sorpresi dall’ efficienza del tram che collega i vari punti di interesse e in modo particolare vi accorgerete che non dovrete comprare nessun biglietto cartaceo ma vi lasceranno dei gettoni di plastica da inserire negli appositi tornelli.

Oramai la cultura turca è affacciata all' occidente ma mantiene integre le sue basi di popolo islamico sia nella forma che nel contenuto.

Sicuramente sarà una città che rivisiterò nella vita, soprattutto per vedere quei luoghi che per mancanza di tempo ho perso.

Voto :9.5 su 10.


Consiglio: andateci con uno spirito di avventura ,nel senso non fermatevi a guardare le apparenze ma buttatevi a capofitto in quello che costituisce davvero lo spirito di questo incantevole posto. 


Vi saluto con questa bella canzone di Tarkan (uno dei cantanti turchi più famosi di sempre):