sabato 22 dicembre 2012




 The White Buffalo   The Whistler




This time is different 

It's not like the times before 

I crossed my heart, that I won't kill no more 
Jesus watch over me, keep my anger at home 
You better bless these wicked hands, because they got a mind of they're own 
Don't go down town 



Devil whispers in my ear, "It's time for your curtain call" 

So I dress myself on up with alcohol 
Step aside, step aside -- let the whistler through 
There really ain't no help at all for folks like me and you 
Don't go downtown, Don't go downtown 



Get your god damn hands out, don't you look at me 

No one's dying here alone 
Well I came to get it on 
Let's get it on 



This time is different 

Not like the time before 
I crossed my heart, that I won't kill no more






Disowned Inc.   Serj Tankian

I can feel you far away,
your hesitation matching mine.
Sadness left me far away yea,
Your contemplation turn to wine
An old man stares at me
In mutual bizarre reverie

Laugh at thy neighbor
Pretend you are sane, just the same
You survived in vain

Laugh at thy neighbor
Pretend you are sane, just the same
You survived in vain

Time is the father of existence
Rhyme, the brother of resistance
Broken down by men in their crazy mind

Void is the mother of unknown distance
Will, the sister of persistence
Stripping under the elusive sky

The potion of devotion
Euphoric scriptures of the ocean

Laugh at they neighbour
Pretend you are sane just the same
You survived in vain

Time is the father of existence
Rhyme, brother of resistance
Broken down by men in their crazy mind

Void is the mother of unknown distance
Will, the sister of persistence
Stripping under the elusive sky

I felt so alone
'Til you came into my life
And stopped the pain
I felt so alone then you came into my life
And poured the rain
I feel so alone dressed in the dark silk clothing of your own distain
I feel so disowned since your children took our arms in your own name.

God name's different in every language
God name's different in every language

Bombs envision compulsive solution
Gods speak different in every language.
Bombs envision compulsive solution
God speaks different in every language.




 Rise Eddie Vedder


Such is the way of the world
you can never know 
Just where to pull all your faith 
and how will it grow

Gonna rise up
Burning back holes in dark memories
Gonna rise up
Turning mistakes into gold

Such is the passage of time
Too fast to fold
And suddenly swallowed by signs
Low and behold

Gonna rise up
Find my direction magnetically
Gonna rise up
Throw down my ace in the hole



Buono ascolto!

sabato 8 dicembre 2012

Il trono di Spade


Il trono di Spade
“L’inverno sta arrivando”





Per gli amanti del fantasy questo è un periodo abbastanza prolifico e soddisfacente; sia al cinema che sul piccolo schermo si stanno avvicendando serie e film di altissimo livello.
Dopo Legend of the Seeker, serial fantasy prodotto da Sam Raimi, tratto dalla saga fantasy di Terry Goodkind ,si è avuto il lancio sui palinsesti Sky della serie più attesa dell’anno: Il trono di Spade (Games of thrones ).
Definita da tutti come i Sopranos del fantasy ,Il Signore degli Anelli per adulti e il Ben –Hur delle serie tv ha tre ingredienti particolari che la rendono affascinante e assolutamente irresistibile: la lotta per la potenza a suon di colpi di scena, la violenza a volte grottesca a volte efferata e il sesso.
A differenza di altre saghe fantasy dove la figura dell’eroe è il fulcro portante della storia  , qui i personaggi non sono eroici ,ma esseri umani che seguono i propri istinti soprattutto per uno spirito di autoconservazione.
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni , sta per esplodere un immane conflitto.
Sul trono di Spade ,nel sud caldo, siede Roberth Baratheon ,che è diventato re dopo una guerra sanguinosa usurpando l’ultimo folle re della dinastia Targayen,i signori dei draghi.
Il suo potere è minacciato : all’estremo Nord la barriera sembra vacillare.
“L’inverno sta arrivando” riprendendo il motto degli Stark   ,famiglia che starà al centro di numerosi intrighi .
Gli Estranei stanno tornando.
Ma chi sono questi personaggi con gli occhi così stranamente azzurri e gelidi che rubano il sonno o la vita a chi ha la sfortuna e la mala di incontrarli?
Questo non è che solo una piccola parte di una saga fantasy così articolata e complessa.
La serie vanta un cast d’eccezione: Sean Bean conosciuto tra gli appassionati fantasy come Boromir del Signore degli Anelli sarà Eddard Stark, Lena Headey ,regina spartana di 300 , e Jason Momoa che sarà l’attore principale in Conan the Barbarian.
Insomma ci sono tutti i presupposti per far si che questo serial diventi anche qui in Italia quel fenomeno che è stato in America.
Il Trono di Spade non è che l’inizio di una serie di romanzi fantasy epici chiamata “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” scritta da George Raymond Richard Martin, definito il “ Tolkien americano”.
Nata per essere una trilogia, la saga ha acquistato importanza e potenza al punto tale che i volumi sono diventati sette.
Chissà come finiranno le vicende dei nostri beniamini?
Per chi lo volesse scoprire si può avventurare nella lettura e invece per chi avesse il desiderio di apprendere il tutto ,godendosi gli episodi ,lo può fare connettendosi a Sky tutti i venerdì sera alle 21 e 10 su canale 301(Sky Cinema 1 ) e per le repliche il martedì alle 21 e 10 su Sky Cinema Hits sul canale 304.

Voto:9 su 10 Voto alto per la sua coerenza con i libri(eh già io ho letto la saga fantasy), per la scelta degli attori , le location scelte per le riprese  e ,cosa meno importante ,ma secondo me d’effetto la sigla iniziale.



Consiglio: Leggete i libri…sono adatti a tutti sia ai neofiti del genere sia ai veterani!!!!!
Se non potete vedere le puntate cercatele in streaming. Consigliati anche per chi adora scenari medioevali e per chi adora sognare. 


Buona lettura come sempre!
Laura Luthien!!!!!

giovedì 6 dicembre 2012


Velociraptor

Era il 1999 quando quattro ragazzi di Leicester danno vita ad una nuova band: i Kasabian.
Dopo 12 anni, fra tour mondiali, successi planetari come L.S.F. (Lost Soul Forever),sono ancora qui a calcare le scene del rock moderno.
Il 16 settembre 2011 viene pubblicata la loro ultima creazione: nasce Velociraptor.
Nelle emittenti radiofoniche di tutto il globo spopola il primo singolo di questa loro nuova creatura: “ Days are forgotten ” ,sicuro una delle migliori hit che abbiamo ascoltato nel 2011.
Questa tracklist è un classico pezzo in stile Kasabian;
orecchiabile nel ritornello, con un giro di basso killer, la traccia esprime tutto il potenziale vocale di Tom Meighan, frontam del gruppo , e di Sergio Pizzorno ( di origini italiane) che con vocalizzi di ledzepelliana memoria ( vedi Immigrant Song) si dimostra un valido braccio destro di Meighan.
Dopo un ascolto abbastanza intenso posso dire che questo disco ha davvero molto materiale evocativo sia del passato che di atmosfere particolari.
Un esempio lampante è “Acid Turkish bath (Shelter from the storm)” dove suggestioni arabeggianti prendono il sopravvento.
L’album non perde mai di intensità il cui culmine è “Velociraptor “breve ma implacabile dal ritmo incessante.
Questa intensità non scema neanche nella fase conclusiva dove “Switchblade Smiles “ ,forse il brano più ostico del lotto, la fa da padrone.
Insomma “Velociraptor”  è una conferma per i Kasabian  che oramai si son ritagliati una bella fetta nel panorama del rock inglese.
Grazie al loro sound particolare ,sicuramente un po’ elettronico hanno riempito il vuoto lasciato dal Britpop ,vuoto colmato anche da altre band come i Muse e gli Arctic Monkeys di cui sicuramente leggerete qualcosa in un prossimo futuro.

Voto: 8.5
Consiglio: sentite tutti i loro cd e fate mente locale su quali siano i loro reali punti di forza,fatevi trascinare dalla loro inventiva. Non ho dato 10 perché secondo me manca ancora qualcosa per renderli veramente irresistibili ,almeno a orecchie simile alle mie!!!!
Consigliato a chi è già avvezzo di musica rock inglese un po particolare!





Buona lettura!!!!!!!!
Laura Luthien

Il cigno nero




«
 E nella morte ritrova la libertà. »
Nina Sayers è una ballerina che danza in una compagnia di ballo di New York che sta attraversando un momento di crisi. Abita con la madre Erica,possessiva e opprimente, che  morbosamente la tratta come una ragazzina. Tuttavia, Nina sembra felice così. Una notte, Nina sogna di essere la prima ballerina di una versione un po’ dalle venature dark  de "Il Lago dei Cigni". Il giorno seguente nella metropolitana nota una ragazza, di cui non riesce a scorgere il volto, che compie dei gesti simili ai suoi in modo quasi speculare. Quando il direttore artistico Thomas Leroy annuncia la propria intenzione di sostituire Beth, la prima ballerina, e di allestire come spettacolo di apertura della nuova stagione teatrale "Il Lago dei Cigni", Nina spera che il suo sogno diventi realtà. È disposta a tutto pur di avere la parte e la ottiene, malgrado Thomas sia convinto che la ragazza sia perfetta nel ruolo del Cigno Bianco, ma troppo poco passionale, erotica ed incisiva  per quello del Cigno Nero. Nina si allena ,superando  i suoi limiti mentali ,cercando di migliorarsi e di convincere Leroy della propria abilità artistica. Intanto fra lei e Lily, la ragazza che aveva visto nella metropolitana e che è una nuova ballerina della compagnia,nasce un rapporto ambiguo di amore e odio, che la induce a temere che Lily voglia sottrarle il ruolo. Un dualismo analogo a quello che separa e unisce il Cigno Bianco e il Cigno Nero. Si potrebbe dire che il film sia lineare e consequenziale ma invece nasconde dietro questo telo semplice e incisivo una storia complessa ed articolata, nelle cui trame è possibile perdersi.
Film del 2010 diretto da Darren Aronofsky, interpretato da Natalie Portman, Mila Kunis e Vincel Cassel offre diversi spunti molto attuali e tematiche direi adolescenziali.  La protagonista vive i drammi di noi ragazzi portarti all’esasperazione:l'autolesionismo, la repressione emotiva, la sessuofobia, i disturbi alimentari, la proiezione antagonista su chi le suscita attrazione sono i segni di questa intensa conflittualità interiore che trova il suo massimo nell'autodistruzione intesa come superamento dei propri limiti per raggiungere l'estasi della perfezione. Non ci sono due Nina diverse, ma una sola che odia il proprio corpo e quella parte di stessa, che vive come una proiezione della personalità materna che proietta su di lei le proprie speranze e le imputa i propri fallimenti e i propri sogni infranti.
La scoperta della sessualità segna nell'adolescente il momento del distacco dai genitori e la presa di coscienza e di conoscenza del proprio corpo.

Un plauso generale va dato alla sempre più incredibile Natalie Portman che sa gestire con estrema professionalità e talento figure femminili alquanto duali(vedere anche Evey Hammond di V per Vendetta),e che grazie al suo impegno fisico ha portato al successo con estremo realismo Nina.

Rimarrete impressionati anche dalla bravura di Mila Kunis ,attrice quasi emergente del grande schermo che con grande serietà ha saputo rendere al meglio la sua parte.

E come dimenticare il grande Vincent Cassel che sembra essere sempre quello dei Fiumi di Porpora( 2000),

Tutto questo è incorniciato da una colonna sonora tutta d’eccezione (Il lago dei Cigni di Pyotr Ilych Tchaikovsky) e da costumi davvero belli e di fattura ottima.

Il film ha ricevuto critiche molto contrastanti:da una parte gli si affibbiano rimproveri sulle scene di sesso e di violenza ma dall’altra gli si da il merito di aver unito ,oniricamente parlando,temi che son spigolosi e delicati.0

Il pubblico invece rispose in modo totalmente unanime:divenne il sesto film nel box office del 2010 e nominato a 5 oscar ne vinse uno con Natalie Portman,candidata all’oscar come miglior Attrice Protagonista.

Vi lascio con una frase che a mio avviso incarna perfettamente il messaggio perfezionista che il film ci vuole donare:

L'unico vero ostacolo al tuo successo sei tu: liberati da te stessa. Perditi, Nina.

Voto: 9,5 su 10 Do questo voto solo per l’emozione e l’intorpidimento stomacale che mi ha dato questo film. In pochi hanno creato in me tali sensazioni.

Consiglio:Vedetelo con calma ,prendetevi una serata e concentratevi su ogni emozione e sensazione.