giovedì 6 dicembre 2012

Il cigno nero




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 E nella morte ritrova la libertà. »
Nina Sayers è una ballerina che danza in una compagnia di ballo di New York che sta attraversando un momento di crisi. Abita con la madre Erica,possessiva e opprimente, che  morbosamente la tratta come una ragazzina. Tuttavia, Nina sembra felice così. Una notte, Nina sogna di essere la prima ballerina di una versione un po’ dalle venature dark  de "Il Lago dei Cigni". Il giorno seguente nella metropolitana nota una ragazza, di cui non riesce a scorgere il volto, che compie dei gesti simili ai suoi in modo quasi speculare. Quando il direttore artistico Thomas Leroy annuncia la propria intenzione di sostituire Beth, la prima ballerina, e di allestire come spettacolo di apertura della nuova stagione teatrale "Il Lago dei Cigni", Nina spera che il suo sogno diventi realtà. È disposta a tutto pur di avere la parte e la ottiene, malgrado Thomas sia convinto che la ragazza sia perfetta nel ruolo del Cigno Bianco, ma troppo poco passionale, erotica ed incisiva  per quello del Cigno Nero. Nina si allena ,superando  i suoi limiti mentali ,cercando di migliorarsi e di convincere Leroy della propria abilità artistica. Intanto fra lei e Lily, la ragazza che aveva visto nella metropolitana e che è una nuova ballerina della compagnia,nasce un rapporto ambiguo di amore e odio, che la induce a temere che Lily voglia sottrarle il ruolo. Un dualismo analogo a quello che separa e unisce il Cigno Bianco e il Cigno Nero. Si potrebbe dire che il film sia lineare e consequenziale ma invece nasconde dietro questo telo semplice e incisivo una storia complessa ed articolata, nelle cui trame è possibile perdersi.
Film del 2010 diretto da Darren Aronofsky, interpretato da Natalie Portman, Mila Kunis e Vincel Cassel offre diversi spunti molto attuali e tematiche direi adolescenziali.  La protagonista vive i drammi di noi ragazzi portarti all’esasperazione:l'autolesionismo, la repressione emotiva, la sessuofobia, i disturbi alimentari, la proiezione antagonista su chi le suscita attrazione sono i segni di questa intensa conflittualità interiore che trova il suo massimo nell'autodistruzione intesa come superamento dei propri limiti per raggiungere l'estasi della perfezione. Non ci sono due Nina diverse, ma una sola che odia il proprio corpo e quella parte di stessa, che vive come una proiezione della personalità materna che proietta su di lei le proprie speranze e le imputa i propri fallimenti e i propri sogni infranti.
La scoperta della sessualità segna nell'adolescente il momento del distacco dai genitori e la presa di coscienza e di conoscenza del proprio corpo.

Un plauso generale va dato alla sempre più incredibile Natalie Portman che sa gestire con estrema professionalità e talento figure femminili alquanto duali(vedere anche Evey Hammond di V per Vendetta),e che grazie al suo impegno fisico ha portato al successo con estremo realismo Nina.

Rimarrete impressionati anche dalla bravura di Mila Kunis ,attrice quasi emergente del grande schermo che con grande serietà ha saputo rendere al meglio la sua parte.

E come dimenticare il grande Vincent Cassel che sembra essere sempre quello dei Fiumi di Porpora( 2000),

Tutto questo è incorniciato da una colonna sonora tutta d’eccezione (Il lago dei Cigni di Pyotr Ilych Tchaikovsky) e da costumi davvero belli e di fattura ottima.

Il film ha ricevuto critiche molto contrastanti:da una parte gli si affibbiano rimproveri sulle scene di sesso e di violenza ma dall’altra gli si da il merito di aver unito ,oniricamente parlando,temi che son spigolosi e delicati.0

Il pubblico invece rispose in modo totalmente unanime:divenne il sesto film nel box office del 2010 e nominato a 5 oscar ne vinse uno con Natalie Portman,candidata all’oscar come miglior Attrice Protagonista.

Vi lascio con una frase che a mio avviso incarna perfettamente il messaggio perfezionista che il film ci vuole donare:

L'unico vero ostacolo al tuo successo sei tu: liberati da te stessa. Perditi, Nina.

Voto: 9,5 su 10 Do questo voto solo per l’emozione e l’intorpidimento stomacale che mi ha dato questo film. In pochi hanno creato in me tali sensazioni.

Consiglio:Vedetelo con calma ,prendetevi una serata e concentratevi su ogni emozione e sensazione. 




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