mercoledì 3 settembre 2014

Vita di Pi ..una metafora della vita dalle mille sfaccettature!!!!

Combattiamo all’infinito. Combattiamo senza curarci di quanto ci costa, delle sconfitte che incassiamo, dell’improbabilità del successo. Combattiamo fino all’ultimo respiro. Non è una questione di coraggio. L’incapacità di arrendersi è un dato caratteriale. Forse è semplicemente stupida fame di Vita. 

Vita di Pi (Life of Pi) è un romanzo dello scrittore canadese Yann Martel che vede come  protagonista, Piscine Molitor Patel, un ragazzo indiano molto intelligente che in tenera età  inizia ad esplorare i problemi della religione, e sopravvive, naufrago nell'Oceano Pacifico, per 227 giorni.


Una storia apparentemente semplice e lineare destinata a piccoli lettori, che invece si mostra alla fine della lettura grande ed infinita. Le vicende di Pi sono come una metafora che vuole comunicare in maniera velata ma efficace che la vita è bella fatta per essere vissuta fino in fondo senza lasciarsi scoraggiare da eventi a volte insormontabili. 

 In questo romanzo viene demolito il concetto di diversità , intesa come la paura dell'altro. Questo lo si fa partendo in primis dalle diversità dei vari credi religiosi, qui trattata grazie alla figura di PI, che non riesce a decidere quale sia la fede preferita. In tutte e tre le religioni (indù, cristiana e mussulmana) trova qualcosa di buono, non in contrasto con le altre. Non riuscirà a capire per quale motivo una scelta debba per forza escludere le altre, visto che tutte hanno come obiettivo la salvezza dell’uomo per poi arrivare alla differenza fra un umano e un animale...fra Pi e Richard Parker.




La convivenza forzata per sette lunghi mesi, tra un bambino e una tigre in pochissimi metri, ci ricorda che molte volte basta la volontà per trovare compromessi per una pacifica convivenza, anche fra individui apparentemente diversi. Naturalmente in questi casi è necessario il sacrificio di ognuna delle parti per trovare gli equilibri necessari. Il protagonista di questo libro PI ci ha dimostrato che capendo e rispettando le esigenze del suo “compagno di viaggio”, ha avuto salva la vita, trovando una sorte di equilibrio per entrambi vantaggioso; senza dimenticarci che in questo caso la metafora è molto spinta ma efficace, trattandosi di un animale selvaggio.
 Lo stile è scorrevole e coinvolgente, tanto da farti conoscere Pi come meglio non potresti, nella sua spiritualità, tenacia e attaccamento alla vita che solo alla fine riesci a comprendere appieno. 
 Essendo una “bella favola”, mi sarei aspettato un finale del tipo: …… “e vissero felici e contenti”, invece mi ha spiazzato, mettendo altra carne sul fuoco, per una ulteriore riflessione.
Vita di Pi è un romanzo che mescola fantasia, assurdo, azione e riflessione ma non si può individuare un autentico sfondo filosofico all’interno di quest’opera, c’è un sincero ed appassionato studio dell’umanità, diversi spunti di riflessione d’importanza vitale ma che è difficile definire come prettamente filosofici, o prettamente teologici; è sicuramente uno di quei testi che ha la magia di scatenare dentro ogni lettore infinite domande, un libro da leggere e rileggere. 


Libro per tutte le età...sicuramente da rileggere più e più volte!!!!


Vi lascio con il trailer !!!



2 commenti:

  1. Bellissima recensione..rende perfettamente chiari i concetti che il film vuole esprimere senza però, svelarne le fitte trame. Ho visto anche io questo film ed ho avuto le tue stesse sensazioni, quindi il regista è riuscito nell'intento di riassumere al meglio un libro che sicuramente merita una lettura approfondita.Ottimo lavoro Laura☺

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    1. ti ringrazio Anto!!!!!! spero che ti sia venuta la voglia di leggerlo!!!!!

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